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La pesca al totano è una tecnica che si pratica solitamente durante la stagione estiva, per godere della stabilità delle condizioni meteomarine. Si effettua di notte, il momento della giornata dove la pesca a questo cefalopode è più redditizia.
Ecco una descrizione dell’attrezzatura necessaria e di tutto ciò che serve per la pesca al totano:
Barca da pesca: Per raggiungere i totani è necessaria un’imbarcazione che permetta di spingersi al largo, a diverse miglia fuori dalla costa, e pescare a profondità che vanno dai 60 metri fino a superare anche i 200 metri.
Attrezzatura: Per la pesca al totano si utilizzano canne robuste che derivano da altre tecniche, come il Bolentino. Si abbinano mulinelli elettrici capienti per velocizzare la risalita dell’esca.
Totanara: Per catturare i totani vengono usate delle grandi totanare composte da un’asta in metallo provvista alla base di una o due corone di aghi, al di sotto delle quali si trova un piombo che permette l’affondamento della totanara. Sull’asta viene infilata l’esca, che solitamente è costituita da una o più sarde o da altri piccoli pesci. Le totanare possono essere corredate di porta starlight per aggiungere un’attrattiva luminosa.
Lenza: Si adotta il trecciato, perché più sottile del nylon e quindi meno soggetto alle correnti.
Azione di Pesca: Si fa scendere la totanara fino al fondo, facendola poi risalire alla profondità desiderata. Si effettuano dei lenti movimenti con la canna, e appena il totano avvolgerà la totanara con i tentacoli bisognerà ferrare e allamarlo.
Sicurezza: Questa tecnica richiede molta attenzione alla sicurezza, perché si svolge al largo, su elevate profondità e di notte. È fondamentale avere con sé tutta la dotazione di sicurezza prevista.
La pesca al totano si effettua con un’attrezzatura abbastanza semplice, e permette di catturare una specie pregiata trascorrendo al contempo delle splendide serate.